Storia

Le Origini…..“In principio c’era la strada….”

Le alture tra la Pesa e l’Elsa dovevano già essere abitate in epoca etrusca: ne sono testimonianza nomi toponomastici che possono essere messi in relazione con la stratificazione linguistica etrusca (es. Olena, Poci poi Poggio, Sicelle, Ficaiola poi Filigare).

Ma l’importanza di San Donato in Poggio è sancita dalla presenza di una strada alternativa a quella romana (e già presente in epoca etrusca) che collegava Firenze a Siena che sembra peraltro essere all’origine della nascita del borgo stesso.

Si trattava di una tipica e molto antica strada di crinale. Vari indizi, tra i quali l’esistenza nella zona di San Donato in Poggio di «cambiatori», locande, ospizi per pellegrini e poveri, oltreché di un ospedale, fanno supporre che, precedentemente al XIV secolo, per i collegamenti per Siena (e quindi per Roma) venisse preferita la strada di “Sanctus Donatus in Pocis” per la brevità del tragitto e la presenza di un ponte (struttura assai rara all’epoca) in località Sambuca.

La strada di San Donato in Poggio dovette perdere il suo ruolo preminente allorché Firenze raggiunse l’apogeo del proprio sviluppo economico, imponendo al tragitto della via Francigena la deviazione verso Firenze privilegiando il percorso San Casciano-Tavarnelle-Barberino poiché meglio collegati a importanti centri quali Colle Val d’Elsa e San Gimignano.

Durante l’alto medioevo, IX-X sec, si andò affermando nelle campagne toscane la struttura organizzativa ecclesiastica “per pievi”, nel quale sussistevano numerose chiese succursali o suffraganee (ricordiamo il castello di Cortine, il villaggio di Olena, Sicelle, San Martino a Cozzi, San Silvestro, il villaggio di Cerbaia). Le pievi dovevano ubicarsi nel punto più agevole per la raccolta dei fedeli, non a caso quindi la Pieve di San Donato sorse sulla strada di collegamento tra Firenze e Siena, in prossimità della località “Poci”.

L’istituzione della pieve dovette influire sullo sviluppo del preesistente abitato, forse in origine un piccolo insediamento castrense.

L’importante ruolo di San Donato “in Poci” è anche testimoniato dalla presenza nel 1260 di una sede del Vicariato della repubblica gigliata per esigenze militari o altri eventi straordinari e nel ‘300 l’istituzione della “Lega di San Donato in Pocis”, una circoscrizione amministrativa di Firenze, della quale facevano parte i terzieri di San Donato, Barberino e Vico.

Dopo diversi episodi che lo vedono partecipare alle guerre con Siena, a fianco della Repubblica Fiorentina per tutto l’alto Medio-Evo, la storia di San Donato continua anche nel secolo XVI° quando all’interno del paese si edifica il famoso “Palazzo Malaspina” che costituisce uno splendido esempio di architettura Manierista sicuramente databile alla fine del ‘500 e attribuibile come committenza al Marchese Malaspina di Mulazzo.

Il Palazzo cambiò di proprietà alla fine della seconda metà del ‘700 ed andò in possesso della famiglia Venturi; successivamente passò alla famiglia Pellizzari.

Il comprensorio comunale è legato alla produzione vinicola e olearia dell’antico Territorio del Chianti; fino dal XVI secolo abbiamo notizie di importanti famiglie che vi si dedicavano come i Gherardini e successivamente poi i Marchesi Torrigiani

Dalla famiglia Gherardini proviene Monna Lisa la quale andò in sposa a Francesco del Giocondo alla quale Leonardo fece il famosissimo ritratto. A Monna Lisa, il nonno Noldo dette in dote il piccolo podere di San Silvestro che si trova a pochi chilometri da San Donato in Poggio.”

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